lunedì 17 novembre 2014

L'uomo e il cavallo:una storia che dura da secoli

Il cavallo, inizialmente considerato alimento ,come tutti gli animali predati,é divenuto col tempo il principale strumento del progresso dell'uomo. Si può dire con certezza che senza il contributo del cavallo il corso dell'evoluzione e della storia dell'uomo sarebbero stati sicuramente diversi.
Pensiamo a tutte le attività in cui il cavallo ha affiancato l'uomo: il lavoro nei campi, il trasporto di persone e cose, la guerra e la conquista, l'arte e la cultura.
Nelle civiltà antiche il cavallo era considerato "mezzo terapeutico per mantenersi in buona salute."
Attraverso studi e approfondimenti si iniziò a riconoscere il valore salutare delle oscillazioni che il corpo compie seguendo il movimento del cavallo, la benefica distensione della colonna vertebrale e la sollecitazione, delicata e costante, data dalla circolazione del sangue.
Fu la Francia per prima nei tempi moderni ad utilizzare il cavallo in termini educativi e rieducativi anche dal punti di vista neuromotorio. I francesi si accorsero di quanto questa terapia potesse influire sul recupero del disabile, anche fisico oltre che psichico.
Infatti oggi è sempre più diffusa la ippoterapia.

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